Prevenzione delle intossicazioni da funghi

Determinazione, commestibilità e identificazione

Data :

18 luglio 2024

Municipium

Descrizione

In concomitanza con l’avvio della stagione di raccolta dei funghi, si ritiene opportuno richiamare l’attenzione della popolazione sulla necessità di evitare di consumare funghi che non siano ben conosciuti o che non siano stati preventivamente controllati da persone in grado di determinarne con sicurezza la commestibilità.

ATS Insubria fornisce gratuitamente indicazioni sulla commestibilità dei funghi raccolti, attraverso gli Ispettorati Micologici.

Di seguito i dettagli relativi all'accesso alla sede di Varese, in via O.Rossi 9, Padiglione Golgi:

- dal 1° agosto al 30 agosto: su appuntamento (tel. 0332 277576)
- dal 1° settembre al 30 novembre : Lunedì dalle 10.00 alle 13.00 e Giovedì dalle 14.00 alle 16.00

Le modalità di accesso degli utenti sono le seguenti:
- Le prestazioni sono gratuite.
- A seguito dell'esame di commestibilità viene rilasciata all'utente copia di apposito riscontro di visita.
- I funghi devono essere presentati in contenitori rigidi e forati, si consiglia di separare opportunamente le diverse specie fungine raccolte.

I funghi sottoposti devono essere:
- freschi (non congelati o scongelati, non essiccati, non diversamente conservati);
- interi (non recisi o tagliati, non spezzettati, non lavati, non raschiati o comunque privi di parti essenziali al riconoscimento);
- sani ed in buono stato di conservazione (non tarlati, ammuffiti, fermentati, fradici) non eccessivamente maturi;
- puliti da terriccio, foglie e/o altri corpi estranei;
- provenienti da aree non sospette di esposizione a fonti di inquinamento chimico o microbiologico (discariche di rifiuti, vicinanze di strade ad intenso traffico veicolare, forni inceneritori, colture trattate con antiparassitari).


Si sconsiglia di consumare funghi:
- in caso di dubbio;
- in grandi quantità e in pasti ravvicinati;
- crudi o non adeguatamente cotti, in quanto possono provocare disturbi o intossicazioni;
- alle donne in gravidanza o allattamento ed ai bambini nei primi anni di vita;
- alle persone con intolleranze a particolari alimenti, farmaci o che soffrono abitualmente di disturbi allo stomaco, fegato, intestino, pancreas, senza il consenso del medico.


Nella malaugurata ipotesi di insorgenza di disturbi dopo il consumo dei funghi:
- recarsi immediatamente all'Ospedale al primo sospetto o ai primi sintomi di malessere;
- tenere a disposizione eventuali avanzi del pasto e dei funghi consumati;
- fornire le indicazioni utili per l'identificazione delle specie fungine consumate e del loro luogo di raccolta.

 

Si allega la circolare completa dell' ATS Insubria, Dipartimento Igiene e Prevenzione Sanitaria.

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Allegati

ATS Insubria -Prevenzione delle intossicazioni da funghi

Ultimo aggiornamento: 18 luglio 2024, 16:06

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