Funghi
Ultima modifica 18 luglio 2024
Prevenzione delle intossicazioni da funghi
Funghi - Determinazione, commestibilità e identificazione
Anche quest'anno, con l'imminente avvio della stagione di raccolta dei funghi, si ritiene opportuno richiamare l'attenzione della popolazione sulla necessità di evitare di consumare funghi che non siano ben conosciuti o che non siano stati preventivamente controllati da persone in grado di determinarne con sicurezza la commestibilità.
In tal senso ATS Insubria fornisce gratuitamente indicazioni sulla commestibilità dei funghi raccolti, attraverso gli Ispettorati Micologici.
Nell'allegata comunicazione di ATS sono riportati le sedi, i recapiti e le modalità di accesso degli utenti, oltre alle avvertenze sul consumo dei funghi, le norme principali sulla raccolta e anche le regole comportamentali per i raccoglitori, anche ai fini di evitare incidenti.
In particolare, si sconsiglia di consumare funghi:
- in caso di dubbio;
- in grandi quantità e in pasti ravvicinati;
- crudi o non adeguatamente cotti, in quanto possono provocare disturbi o intossicazioni;
- alle donne in gravidanza o allattamento ed ai bambini nei primi anni di vita alle persone con intolleranze a particolari alimenti, farmaci o che soffrono abitualmente di disturbi allo stomaco, fegato, intestino, pancreas, senza il consenso del medico.
Nella malaugurata ipotesi di insorgenza di disturbi dopo il consumo dei funghi:
- recarsi immediatamente all'Ospedale al primo sospetto o ai primi sintomi di malessere;
- tenere a disposizione eventuali avanzi del pasto e dei funghi consumati;
- fornire le indicazioni utili per l'identificazione delle specie fungine consumate e del loro luogo di raccolta.
Si ricorda che la raccolta:
- è limitata ai soli corpi fruttiferi epigei nel quantitativo massimo di 3 Kg/persona;
- è consentita dall’alba al tramonto.
È vietato:
- l’uso di rastrelli, uncini, o altri attrezzi che possano danneggiare il terreno;
- la raccolta di ovuli chiusi di Amanita caesarea (ovulo buono);
- raccogliere funghi non interi o marcescenti.